Sostenibilità e mercati aperti per guardare oltre la crisi pandemica

 

Giovedì 9 settembre al LAC di Lugano si è tenuta l’Assemblea annuale ordinaria dell’Associazione Bancaria Ticinese (ABT), un momento importante in cui i delegati dei 28 istituti bancari associati si sono riuniti per esprimersi sui punti all’ordine del giorno e discutere dei temi prioritari per la piazza finanziaria ticinese. L’Assemblea ABT è stata anche occasione per ripercorrere le tappe del Centesimo anniversario dell’Associazione, caduto l’anno scorso e festeggiato con numerosi eventi ed iniziative durante tutto il corso del 2020, nonostante le difficoltà dovute alla crisi pandemica.

Dopo la parte riservata ai soci ha preso avvio la conferenza pubblica con ospiti di rilievo nazionale: la Segretaria di Stato Daniela Stoffel, il CEO di Swissbanking Jörg Gasser e il Presidente della Deputazione ticinese alle Camere federali Rocco Cattaneo. Dopo le relazioni iniziali gli ospiti hanno partecipato a un panel incentrato sulla sostenibilità e sull’accesso al mercato, due tra i temi principali per lo sviluppo di una piazza finanziaria pronta a ripartire con slancio dopo un anno complicato. Proprio sul tema della sostenibilità, durante la conferenza è stato presentato lo studio “La sostenibilità nel settore bancario ticinese” realizzato dalla SUPSI su mandato di ABT e con il supporto di Swiss Sustainable Finance.All’evento hanno partecipato oltre 120 persone in presenza e circa 200 hanno seguito la conferenza in live streaming.

Il ruolo del settore bancario nella gestione della pandemia

La crisi economica legata alla pandemia di COVID-19 è stata evitata grazie alle misure prese dalla Confederazione e dai Cantoni, con un importante supporto del settore bancario. Solo in Ticino sono stati concessi oltre 12’000 crediti alle imprese con un lavoro amministrativo non indifferente da parte di tutti i collaboratori del settore. Anche dal punto di vista della gestione del personale gli istituti bancari hanno saputo adattarsi alle nuove circostanze, ricorrendo al telelavoro e mettendo sempre al primo posto la salute dei dipendenti. Il ruolo delle banche è stato riconosciuto e apprezzato dalla popolazione e dal mondo economico.

Primo studio in Ticino sulla sostenibilità del settore bancario

Ormai da diversi anni la piazza finanziaria svizzera sta attraversando una fase di cambiamento che sta portando gli istituti bancari a considerare nelle loro attività anche aspetti ambientali e sociali e non solo economici. Questo approccio per essere coerente va applicato tanto ai servizi che la banca offre, dalla gestione patrimoniale ai crediti passando per il retail banking, quanto alla gestione della banca stessa, pensiamo in particolare al rapporto con i collaboratori e con il territorio. L’Associazione Bancaria Ticinese segue con attenzione l’evolversi del contesto finanziario e reputa la sostenibilità uno tra i vettori principali di sviluppo per la piazza. Per questo ABT, con il supporto di Swiss Sustainable Finance, ha dato mandato alle ricercatrici SUPSI Jenny Assi e Caterina Carletti di realizzare il primo studio in Ticino sulla sostenibilità del settore bancario. Lo studio ha lo scopo di promuovere la tematica a livello settoriale, mappare le buone pratiche già attuate dalle banche presenti in Ticino, comprendere i punti forti e le fragilità delle strategie di Corporate Social Responsibility (CSR) applicate e non da ultimo fornire agli associati ABT stimoli utili per migliorare il loro posizionamento in materia di sostenibilità.

Dai dati raccolti è emerso come, seppur vi siano rami di attività (ad esempio il settore crediti) dove permangono diverse lacune in ambito CSR, il settore bancario adotta già numerose buone pratiche per quanto riguarda la gestione aziendale, gli investimenti, i rapporti con i collaboratori e la tutela dell’ambiente. Importante infine sottolineare che le banche attive in Ticino offrono un grande apporto al territorio tramite donazioni, sponsorizzazioni e collaborazioni con il settore non profit.

Accesso al mercato, un nodo ancora da sciogliere

Come i rappresentanti del settore bancario ripetono da tempo, per tornare a crescere è necessario risolvere la questione dell’accesso al mercato. In particolare per il Ticino rimane fondamentale poter operare in Italia ma purtroppo su questo fronte non vi sono novità rilevanti: anche il recente accordo sottoscritto da Svizzera e Italia sulla tassazione dei lavoratori frontalieri non ha portato allo sblocco del dossier sull’accesso al mercato. La tematica ha una rilevanza non solo ticinese ma nazionale: la Segretaria di Stato Daniela Stoffel e il CEO di Swissbanking Joerg Gasser hanno ribadito con forza la necessità di una piazza finanziaria dove sia garantito il libero accesso al mercato dei servizi finanziari transfrontalieri.

 

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