Ormai da diversi anni la piazza finanziaria svizzera sta attraversando una fase di cambiamento che sta portando gli istituti bancari a considerare nelle loro attività anche aspetti ambientali e sociali e non solo economici. Questo approccio per essere coerente va applicato tanto ai servizi che la banca offre, dalla gestione patrimoniale ai crediti passando per il retail banking, quanto alla gestione della banca stessa, pensiamo in particolare al rapporto con i collaboratori e con il territorio. L’Associazione Bancaria Ticinese segue con attenzione l’evolversi del contesto finanziario e reputa la sostenibilità uno tra i vettori principali di sviluppo per la piazza. Per questo ABT, con il supporto di Swiss Sustainable Finance, nel 2021 ha dato mandato alle ricercatrici SUPSI Jenny Assi e Caterina Carletti di realizzare il primo studio in Ticino sulla sostenibilità del settore bancario. Lo studio ha lo scopo di promuovere la tematica a livello settoriale, mappare le buone pratiche già attuate dalle banche presenti in Ticino, comprendere i punti forti e le fragilità delle strategie di Corporate Social Responsibility (CSR) applicate e non da ultimo fornire agli associati ABT stimoli utili per migliorare il loro posizionamento in materia di sostenibilità.
Inoltre, nel 2022 è stata creata la Commissione sostenibilità ABT e per strutturare in modo più efficace le attività nel 2023 sono stati creati dei gruppi specifici: CSR, Consulenza investimenti, Crediti commerciali e ipotecari. Tra i vari output segnaliamo in particolare la redazione di tre schede informative che potranno essere utilizzate dalle banche per informare e sensibilizzare la clientela.
L’evoluzione in Svizzera
Per finanza sostenibile si intendono le prestazioni di servizi finanziari che integrano criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle decisioni commerciali e di investimento, nell’interesse dei clienti e della società. Correvano gli anni 80 quando in Svizzera si è cominciato ad immaginare una finanza diversa e sempre in quegli anni vide la luce la prima società di gestione patrimoniale con un approccio basato sullo sviluppo sostenibile. All’epoca era una mosca bianca: oggi la situazione è ben diversa e la sostenibilità da trend spesso considerato passeggero si è consolidata rappresentando un’asse di sviluppo fondamentale per la piazza finanziaria. Lo testimoniano i dati contenuti nello studio annuale pubblicato da Swiss Sustainable Finance: gli investimenti sostenibili in Svizzera hanno superato i mille miliardi di franchi. Un aumento del 3% rispetto all’anno precedente. Dopo il significativo calo dello scorso anno, gli investimenti legati alla sostenibilità sono quindi tornati a crescere.
Anche l’Associazione svizzera dei banchieri (ASB) ha inserito la finanza sostenibile fin dal 2018 nel novero delle proprie priorità tematiche. L’ASB affronta pertanto la tematica da diverse linee direttrici, tra cui quella dell’autodisciplina, pubblicando delle linee guida per facilitare gli intermediari finanziari nell’integrazione dei criteri ESG nelle loro attività. Un’integrazione che non deve coinvolgere esclusivamente la gestione patrimoniale, ma anche l’attività creditizia e il mercato dei capitali (emissione e negoziazione di titoli). Ricordiamo che per sviluppare una piazza finanziaria che contribuisca allo sviluppo e alla creazione di valore aggiunto in ambito non solo economico ma anche ecologico e sociale sono necessarie delle condizioni quadro favorevoli. In veste di associazione di categoria delle banche in Svizzera, l’ASB è costantemente impegnata per fare in modo che le condizioni quadro per i prodotti finanziari sostenibili vengano costantemente migliorate. Per quanto riguarda i finanziamenti, specialmente in ambito aziendale e ipotecario, la sostenibilità gioca un ruolo importante nello sviluppo di attività e di immobili che tengano conto dei criteri ESG. L’ASB ha sottolineato l’importanza di una coordinazione internazionale affinché le informazioni vengano standardizzate in modo che per l’istituto bancario sia più facile valutare la sostenibilità di un’azienda: un esempio in questo senso può essere il report di sostenibilità.
Come Associazione Bancaria Ticinese siamo da tempo sensibili sul tema sia in prima persona sia nell’ambito del gruppo CSR dove insieme ad altri attori del tessuto economico ticinese (DFE, Camera di Commercio, Aiti e Supsi) collaboriamo per migliorare la diffusione dei valori della responsabilità sociale d’impresa e la consapevolezza dell’importanza delle buone pratiche sul territorio.