Il Direttore ABT Franco Citterio ha commentato i dati i dati raccolti dal KOF nel mese di aprile sull’andamento del settore bancario.
«Il mese di marzo, con l’avanzare del coronavirus in Svizzera, ha segnato un punto di svolta nelle prospettive dell’economia nazionale. I maggiori istituti di ricerca hanno pronosticato un calo drastico del PIL e una fase di grandi difficoltà per la maggior parte delle imprese durante il 2020 e il 2021. Una relativa normalizzazione e una crescita congiunturale è prevista solo per il 2022. Di fronte a queste prospettive anche gli operatori bancari hanno corretto al ribasso le loro aspettative. Sul fronte creditizio, in particolare, ci sarà un’impennata del numero di imprese che incontreranno difficoltà a far quadrare i conti e a far fronte ai debiti. Il programma di finanziamento varato nelle scorse settimane da Governo e banche per aiutare le aziende in difficoltà ha dimostrato l’emergenza a cui va incontro l’economia svizzera. A oltre 100’000 imprese sono stati concessi quasi 20 miliardi di franchi di prestiti coperti quasi interamente da garanzie statali. In Ticino l’evoluzione è analoga con oltre 8’000 società che hanno ottenuto finora un miliardo di franchi di finanziamento. Se con questa operazione le banche hanno potuto assistere da vicino le aziende del territorio, per alcune di queste rimarrà il problema di come uscire dalla crisi e ritrovare una sana gestione delle risorse».
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