In età adolescenziale ci si comincia a confrontare con il denaro, che sia attraverso la paghetta dei genitori o grazie alle prime esperienze lavorative. Per un giovane i soldi simboleggiano un’importante forma di autonomia ma non dimentichiamo che esistono anche dei rischi connessi a una gestione poco oculata del denaro, in particolare considerata la facilità dei pagamenti online. Un giovane, per maturare una corretta consapevolezza del valore del denaro, necessita di essere consigliato, seguito e istruito dalle persone a lui più vicine, ricevendo in questo modo un’adeguata educazione finanziaria. Proprio per riflettere sul tema dell’alfabetizzazione finanziaria dei Millennial e della Generazione Z, il CYP, Centro di competenza leader in materia di apprendimento per il settore bancario, in collaborazione con l’Associazione bancaria ticinese (ABT), lo scorso 21 giugno a Villa Negroni ha organizzato un evento destinato ai giovani, ai loro genitori e ai responsabili e formatori di pratica.
All’incontro sono intervenuti i seguenti relatori:
- Ilario Lodi – Responsabile regionale Pro Juventute
- Sara Duric – Responsabile operativa progetti DSS, Coordinatrice programma «Franco in tasca»
- Alessandro Trivilini – Docente-ricercatore, Dipartimento tecnologie innovative SUPSI