I risultati raccolti dal KOF nel mese di gennaio confermano il generale miglioramento della congiuntura nel comparto bancario. In particolare, in Ticino si nota un lieve calo dell’indicatore relativo alla situazione degli affari. Questo sentimento positivo si ritrova negli indicatori relativi all’evoluzione della domanda di servizi bancari, meno in quelli relativi ai livelli d’occupazione o in quelli relativi ai volumi. In prospettiva, le banche ticinesi rimangono relativamente positive rispetto alla clientela privata (residente e estera).
Il commento del Direttore ABT Franco Citterio
«L’anno in rassegna si conclude con dei giudizi degli operatori tutto sommato positivi grazie soprattutto all’evoluzione dell’inflazione e dei tassi d’interesse bancari. Infatti, la Banca nazionale svizzera ha mantenuto invariato il tasso guida all’1,75%. Gli averi a vista detenuti dalle banche presso la BNS continueranno a essere remunerati fino a un determinato limite al tasso guida
BNS, quelli eccedenti tale limite a un tasso di interesse pari all’1,25%. Inoltre, la Banca nazionale ha affermato la sua disponibilità ad agire all’occorrenza sul mercato dei cambi. La pressione
inflazionistica è leggermente diminuita nel corso dell’ultimo trimestre, ma l’incertezza rimane elevata.
Di riflesso anche le banche commerciali hanno beneficiato di questa stabilità. La crescita economica si è mantenuta su buoni livelli e la richiesta di crediti commerciali e immobiliari si attesta su
livelli soddisfacenti. Sempre secondo la BNS nei prossimi trimestri la crescita risulterà presumibilmente debole. Ad avere un effetto frenante sono la domanda estera contenuta e le condizioni di finanziamento più restrittive.
Un’ultima nota positiva riguarda l’apertura, dopo tanti anni, di una nuova banca in Ticino per opera del gruppo assicurativo italiano Generali. Anche questo è un segnale importante che conferma una ripresa dell’attrattività della nostra piazza finanziaria anche a livello internazionale.».